Francesco Mondora, imprenditore
Può un’azienda prosperare avendo questa come intenzione? Sì è possibile! Ce lo racconta Francesco Mondora
Parlare con Francesco di lavoro e azienda è come attraversare lo specchio di Alice in Wonderland e trovarsi in una realtà capovolta rispetto a quello che abitualmente si incontra, si sente
Mondora Srl è un caso concreto di azienda italiana che ha scelto intenzionalmente di fareimpresa in modo diverso. Si muove guidata e ispirata dal suo Purpose. “Quando abbiamo deciso di inserire il purpose nello statuto -racconta Francesco- è stato come inserire uno spirito guida per l’azienda, qualcosa che una volta entrato permea tutto, permette a ciascuno di focalizzare e identificare la propria motivazione”
Cosa permette al Purpose di generare un valore così potente in azienda? è il motore primo di una riflessione che chiede poi di far seguire una serie di azioni coerenti che poco per volta trasformano l’organizzazione Identificarlo è un primo step ma ciò che trasforma l’azienda è cominciare a chiedersi come raggiungerlo, che azioni fare per renderlo concreto Questa riflessione ricondiziona tutta la logica di governance dell’azienda secondo un approccio di servizio al purpose
Come nasce il purpose? è già in azienda solo non è scritto, non si è consapevoli Nasce dentro e va fuori e non viceversa! Sono piccoli elementi di ogni persona che si compongono. Esistono tutta una serie di elementi di cultura, valori taciti che hanno al loro interno tutti gli elementi che possono permettere di essere portati a un livello di consapevolezza superiore andandolo a comporre La creazione “emerge” quindi dal tessuto connettivo dell’azienda e permette a tutti di riconoscersi perché parla di loro
Come si può trasformare un’azienda che opera con logiche classiche in un’organizzazione purpose driven? Francesco suggerisce un approccio “prototipale”, non occorre fare trasformazioni radicali, è sufficiente individuare parti di organizzazione, team, dove iniziare a sperimentare modi nuovi di essere, provare ad agire con logiche orientate a servire il purpose. Se il purpose ha come elemento fondante, x esempio, l’inclusività, cominciamo a chiederci, rispetto alle cose che facciamo sempre cosa possiamo cominciare a sperimentare per servire realmente questo concetto, x esempio, i meeting come possono cambiare se vogliono davvero dare un contributo all’inclusività?
METTERE AL CENTRO IL PURPOSE, CHIEDERSI COME SERVIRLO NELLE AZIONI QUOTIDIANE, RAGIONARE IN OTTICA PROTOTIPO, NON CERCARE IL CAMBIAMENTO PERFETTO, PROVARE SBAGLIARE RICOMINCIARE, CONSENTE A PICCOLI PASSI DI FARE TRASFORMAZIONI STRAORDINARIE!